Il fegato è il nostro organo principale per il metabolismo. È collegato all’apparato digerente e svolge diverse funzioni, non solo utili per la digestione degli alimenti, ma anche per la difesa del nostro corpo e l’eliminazione di diverse sostanze tossiche. Un fegato in buono stato di salute è quindi di fondamentale importanza.
Che organo è il fegato?
Si tratta di una ghiandola, la più grande nel nostro corpo, composta da quattro lobi. Esso si trova nella parte destra della cavità addominale, posizionato poco sotto il diaframma e quasi in contatto con colon trasverso e bocca inferiore dello stomaco. Al suo interno passa un grandissimo flusso di sangue trasportato dall’arteria epatica, il suo principale vaso arterioso. Gli epatociti, ovvero le cellule compongono il fegato, svolgono quasi tutte le funzioni metaboliche. Non dimentichiamoci che è l’organo principale, insieme al midollo osseo, deputato alla produzione di globuli rossi.
Il fegato, essendo una ghiandola, fa parte quindi del sistema endocrino, dirige la produzione e la quantità di alcuni ormoni con diverse funzioni. A livello digestivo è addetto alla produzione della bile fondamentale per poter emulsionare e scomporre i grassi e sintetizzare il colesterolo e i trigliceridi che poi vengono immessi nel circolo sanguigno.
Nell’organo si trova anche il più importante deposito di materiale energetico a nostra disposizione, il glicogeno, e rappresenta circa il 6-7% del suo peso totale, e insieme al glicogeno riesce ad immagazzinare la vitamina B12, il ferro e il rame. In questo modo ha un ruolo nella modulazione dei livelli di zuccheri circolanti (glicemia) e riesce a demolire l’insulina.
È anche il produttore principale dei fattori di coagulazione che servono poi al sangue per rimanere fluido al punto giusto, evitando la formazione di aggregazioni che ostacolano la circolazione ma allo stesso tempo, in caso di lesioni, si coaguli formando un “tappo” e non fuoriuscendo eccessivamente.
Fattori compromettenti
Purtroppo però si tratta di un organo delicato e vulnerabile alle infezioni virali, se si abusa di alcol, fumo, farmaci e un’alimentazione sregolata con eccesso di grassi può provocare danni e disfunzioni talvolta anche irreparabili. Vediamo alcuni tipi di problematiche che possono insorgere all’interno di questo organo:
- La cirrosi epatica è la diretta conseguenza di un’infiammazione cronica che distrugge poco alla volta gli epatociti e causa cicatrici che possono ridurre, anche in modo irreversibile, la sua funzionalità.
- L’accumulo di trigliceridi e grassi porta alla steatosi epatica, patologia chiamata anche “fegato grasso”.
- L’epatite è, invece, una patologia infiammatoria acuta o cronica causata da numerosi virus tra i quali epatite B e epatite C sono i più frequenti e si trasmettono attraverso il sangue e/o il siero attraverso trasfusioni, uso di siringhe infette e/o rapporti sessuali non protetti. Altri pericoli per il fegato sono il cancro e le malattie autoimmuni.
Il fegato è un vero e proprio filtro anti-tossine e una colonna portante del sistema immunitario: le sue cellule hanno la speciale caratteristica di neutralizzare (rendere inerti) le sostanze tossiche, come ad esempio i residui dei farmaci, smaltisce i globuli rossi danneggiati o alla fine del loro ciclo vitale ed è sede di cellule specializzate nel riconoscere gli agenti patogeni estranei al corpo
Alimentazione e salute epatica
Quali sono gli alimenti da evitare?
In primis bisogna limitare il consumo di alcolici e superalcolici ai pasti o fuori pasto, ci si deve mantenere alla singola unità alcolica, favorendo vino o birra, consigliata dalle linee guida Italiane per la sana alimentazione – LARN.
Nel caso di assunzione di farmaci, è bene evitarne totalmente il consumo in associata ad essi. Bisogna però attenersi anche ad altre regole importanti:
- Evitare il consumo frequente di cibi fritti;
- Limitare il consumo di alimenti ricchi di grassi, principalmente quelli saturi, come ad esempio margarine, burro, strutto, latticini, carne rossa e insaccati;
- Moderare il consumo di cibi affumicati, grigliati e soprattutto scartare le parti “bruciate”;
- Moderare il consumo di caffè e cioccolato;
- Limitare il consumo di alimenti raffinati e ricchi di zuccheri semplici come dolci, torte, caramelle e succhi di frutta;
- Limitare il consumo di sale.
Quali sono gli alimenti da favorire?
Il più importante di tutti è senza dubbio l’acqua! Infatti avere un’adeguata idratazione è il supporto migliore per il benessere del fegato, in quanto aiuta e favorisce ad eliminare le tossine e le molecole di scarto che vengono prodotte duranti i diversi processi digestivi.
Tra gli alimenti favoriscono a mantenere un fegato sano troviamo:
- Alimenti ricchi in fibre, come i cereali integrali (riso, quinoa, grano saraceno, amaranto);
- Verdura cruda o cotta, meglio se di stagione;
- Frutta fresca, favorire quella di stagione;
- Alimenti prebiotici, come yogurt e kefir, che aiutano ad implementare il microbiota;
- Usare le spezie al posto del sale per insaporire i piatti;
- Condire i piatti soprattutto con Olio extravergine di oliva come fonte di grassi buoni, semi, frutta secca oleosa, come mandorle e noci, oppure avocado.
Ci sono abitudini che possono incidere sulla funzionalità?
Abitudini, stili di vita e fattori esterni che non possiamo controllare possono sicuramente incidere. Si deve fare attenzione al fumo si sigaretta, anche passivo, e alla sedentarietà, oltre che al consumo di alcool, come abbiamo spiegato prima.
Inoltre lo stress psico-fisico, così come l’assunzione di alcuni farmaci, possono avere un effetto negativo sul fegato. Quindi assumete farmaci solo se strettamente necessario e come terapia individuale. Dedicare anche del tempo a se stessi, praticando un hobby o dello sport, qualsiasi sport va bene, purché piaccia praticarlo. Anche questo ha un’importante funzione nella depurazione del fegato e aiuta a mantenersi attivi ed in salute.