Il cambio di stagione, in particolar modo quello dall’inverno alla primavera, porta con sé diversi cambiamenti sia in un contesto di ambiente ed ecosistema naturale, sia a livello di organismo umano. Vediamo insieme cosa avviene nello specifico in questi due ambiti:
Temperature, allergie e fioriture: cosa avviene in natura?
Quando pensiamo alla primavera, l’immagine “simbolo” di questa bellissima stagione rappresenta un albero in fiore e tutti i colori che la natura ci offre.
Innanzitutto, il cambiamento principale che fa da guida a tutti gli altri è rappresentato dal progressivo allungamento delle ore di sole durante la giornata, che si traducono anche in un lento e graduale aumento delle temperature.
Temperature più miti, provocano il “risveglio” della natura: gli alberi iniziano a produrre le loro gemme, i fiori fanno capolino coi loro colori tra i fili di erba giovane e le api, creature importantissime per la sopravvivenza del nostro ecosistema, ricominciano a posarsi sulle piante.
Le fioriture, però, immettono nell’aria pollini e altre sostanze che, per alcune persone, possono provocare allergie e altri disagi che influiscono negativamente sull’equilibrio del corpo che già deve affrontare un importante cambiamento dovuto alla stagione.
Equilibri fisici e mentali
Come abbiamo appena introdotto, il passaggio dall’inverno alla primavera comporta per l’organismo una serie di fastidi, per esempio:
- ansia
- insonnia
- irritabilità
- debolezza
- stanchezza
- sonnolenza
- disturbi gastrici
- malessere generale
Alcuni di questi disturbi, talvolta, possono essere riconducibili anche a una problematica di tipo intestinale chiamata disbiosi: lo squilibrio della funzione intestinale data dalla modifica della popolazione batterica intestinale, della quale abbiamo già parlato in questo articolo
Un altro cambiamento che avviene in questo periodo è quello ormonale, per esempio, una maggiore esposizione al sole stimola la secrezione di melatonina, l’ormone che regola il ritmo circadiano del sonno-veglia.
Infine, il cambio dell’ora da legale a solare comporta più ore di luce e, quindi, è più probabile che un soggetto più sensibile possa avere ricadute sulla qualità del sonno.
Studi dimostrano che una riduzione delle ore di sonno aumenta i livelli di cortisolo (ormone dello stress) con risvolti negativi di malessere psico-fisico durante la giornata [1].
Quali sono i rimedi?
I rimedi per ovviare alle problematiche che hai appena letto e che potrebbero verificarsi, vanno sempre di pari passo a uno stile di vita sano. Ricordiamone alcuni:
Mangia frutta e verdura di stagione
In particolare: asparagi, carciofi, insalate, salvia, fragole prugne, arance e mele. Ricchi di sali minerali, vitamine e antiossidanti saranno il “carburante” naturale per l’energia necessaria nelle tue giornate
Concediti del tempo all’aria aperta
Camminare, correre, allenarsi o semplicemente portare a spasso il cane sono ottimi metodi per ridurre lo stress, mantenere la tonicità muscolare e migliorare la qualità delle giornate.
…Attenzione, però, alle allergie!
Concediti un buon riposo
Per rimediare agli sbalzi e ristabilire il giusto riposo, puoi cominciare a praticare delle buone abitudini per dormire meglio come, ad esempio, bere una tisana e leggere un buon libro.
Sottovalutare l’importanza del sonno, potrebbe portare alle possibili conseguenze che abbiamo appena citato.
Se le buone abitudini non dovessero essere sufficienti, è bene ricorrere a un’integrazione mirata al supporto del riposo efficace. Una possibile soluzione l’abbiamo ideata direttamente nei nostri laboratori: Rigenero, l’integratore con estratti di melatonina e rodiola rosea per migliorare la qualità del tuo riposo.
FONTI:
[1] Agorastos A, Olff M. Sleep, circadian system and traumatic stress. Eur J Psychotraumatol. 2021 Sep 28;12(1):1956746. doi: 10.1080/20008198.2021.1956746. PMID: 34603634; PMCID: PMC8480713.